Si preannuncia scoppiettante di eventi ed incontri il secondo weekend di appuntamenti del Festival delle Filosofie, organizzato dall’Associazione Lympha ed inserito come uno degli eventi più importanti di Palermo Capitale della Cultura. Dopo l’avvio della scorsa settimana, che ha visto il ‘sold out’ per l’esordio presso il Conservatorio ex Bellini, sabato e domenica il Festival che va incontro alla gente, questa volta sarà all’Orto Botanico (via Lincoln, 2) dalla mattina del sabato fino al pomeriggio inoltrato della domenica, in un susseguirsi di incontri, passeggiate, dibattiti e concerti.
Si comincia alle 10, con un tema dal titolo ‘A scuola di filosofia’: chi, più dei bambini, sa chiedersi il perché delle cose? E chi, più di loro, è in grado di mettere in discussione la risposta fornendone un’altra – forse visionaria, ma “ragionevole”? L’incontro è un momento di riflessione sul bambino come soggetto della filosofia. I relatori saranno Nicola Zippel, dottore di ricerca in filosofia Insegnante di filosofia nei licei, Raffaele Mirelli, dottore di ricerca in filosofia e direttore dell’Ischia International festival of Philosophy e Presidente di Insophia, Alice Pugliese, ricercatrice di filosofia morale Università di Palermo e Giovanni Scalia, counselor filosofico e vicepresidente Lympha.
Alle 13 Paolo Valentini, agronomo e studioso del paesaggio agrario siciliano farà una passeggiata/conferenza per l’Orto Botanico. Fra I viali alberati del “Giardino” di Palermo per eccellenza, lo studioso rivelerà alcuni segreti, legati alla sapiente disposizione dei viali, degli impianti, di alcune fontane e vasche e luoghi d’acqua che introdurranno il visitatore ad affascinanti riflessioni.
Nel pomeriggio ‘Filosofia, democrazia, politica’, una riflessione sulla malattia delle democrazie contemporanee, un fenomeno non del tutto nuovo che sembra averci condotto a una situazione anomala i cui attori principali sono i governanti, e in cui il popolo è presente solo come comparsa occasionale. La filosofia, che ha avuto un ruolo cruciale nella definizione dei sistemi politici antichi e moderni, che genere di funzione può svolgere oggi? Ne parleranno Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di scienza politica Università di Bologna, Aldo Schiavello, professore ordinario di filosofia del diritto Università di Palermo, Antonio La Spina, professore ordinario di sociologia Università LUISS e Sorina Soare, ricercatrice di scienze politiche e sociali Università di Firenze.
Si ricomincia domenica mattina presto, alle 9,30, sempre all’Orto Botanico con un incontro in cui si parlerà di finanza etica, con Simone Sirani di Banca Etica. A seguire un recital di musica lirica con con Ester Pollio. Al piano Claudia Aronica e Marina Scimonelli. Contemporaneamente, al Centro Culturale Biotos, in via XII gennaio, Masterclass di Filosofia con Nicola Zippel per un confronto sulle diverse esperienze di insegnamento e sulla possibilità di nuovi modelli didattici. E ancora all’Orto Botanico ‘Etica ed economia: il fine può essere il mezzo?’, con Lorenzo Sacconi, professore ordinario di politica economica e Unicredit chair of economics ethics and corporate social responsability, Giacinto Palladino, consigliere di amministrazione di Banca Etica, Angelo Cicatello, professore associato di filosofia teoretica Università di Palermo e Lorenzo Palumbo, dottore di ricerca in etica e presidente dell’associazione Lympha. La neutralità dell’agire economico ha mostrato senza veli la sua debacle, che non è solo di ordine morale ma esplica i suoi effetti soprattutto sul piano economico e si misura con il crescente deficit di reputazione che oggi abita gli incubi degli esperti, degli operatori e dei risparmiatori. Insieme a specialisti del settore proveremo a capire se e come si può cambiare la governance di un’impresa, per definire una strategia imprenditoriale responsabile.
Nel pomeriggio, le ultime due sessioni: ‘Cosa desideriamo? Ontologia del corpo nell’opera fotografica’: lo psicoanalista e il filosofo francese Jacques Lacan, trattando del desiderio, insiste sulla relazione di riconoscimento dell’Altro. Carlo Baiamonte, giornalista e saggista, autore del blog Lorabuca, docente di filosofia nei licei, propone in chiave lacaniana un percorso di analisi e lettura degli scatti sul corpo di Patrizia Emanuela Bognanni e Giusy Tarantino. Ed infine ‘Il ruolo degli intellettuali nella società globale’: Rosalia Caruso ne discute con Giovanni Scalia. All’interno della società globale occorre ridefinire nuovi spazi di partecipazione civica. L’attuale frattura tra il ceto intellettuale e il comune sentire sembrerebbe spingere gli intellettuali “in una spirale: più la realtà li ignora, più loro la detestano e ne prendono le distanze” (G. Orsina) rischiando di inficiare l’originaria dimensione politica della filosofia. L’intervento mira ad offrire spunti di riflessione sul nesso di reciproca inerenza tra empatia e comunità e sull’imprescindibile ruolo degli intellettuali a sostegno della vita comunitaria.